Percorso:

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venerdì 27 giugno 2014

#28 Stati alterati

Scrivo dopo aver preso i farmaci, ergo tra pochissimo sarò nel coma del sonno. Oggi ho fatto una miriade di cose: dalle cazzate come riordinare i cassetti, pulire tutta la polvere, a cose come andare dalla psichiatra, fare work-out eccetera.. Sono a pezzi. Solo che senza medicine non dormo. E vabbè cerco di farla breve perché tra poco crollo: dalla psichiatra ho detto tutto, ho spiegato il mio gesto eccetera, e ora so che tutto il condominio è preoccupato xk si è spaventato ma solo i miei parenti sanno la verità. Per il resto lei mi ha consigliato un nutrizionista per il fattore alimentazione, e di collaborare con la psichiatra carina del CPS con cui ho appuntamento l'8 luglio. Ho anche tante altre cose questo mese: la psichiatra il 6, il denstista il 17, la fisiatra il 9, e la massoterapia il 30 giugno (forse l'ultima seduta). Mi manca già studiare. Mi piace leggere libri filosofici. Ho voglia di scrivere, disegnare, vomitare fuori l'anima. Farò questo durante l'estate. Farò esattamente quello che voglio cercando di perseguire la pace. Al momento di pace non ce n'è. Che caos.. e poi ripenso ai dottori e alle infermiere e a come sono stati carini, l'attenzione che ho ricevuto per l'overdose, nonostante il dolore per il sondino, per il catetere, per tutto... ma io amo quell'attenzione, ne sono malata. Mi fa sentire importante "Siamo tutti qui per te" "Sono qui" Queste frasi mi sciolgono mi fanno quasi male, mi violentano nel profondo perché mi fanno sentire di esistere. Vorrei fosse sempre così, ho una sete malata di attenzione.. Ma non posso distruggere per questo la mia vita e quella delle persone attorno a me. Mi piace sballarmi, andare in delirio, fare la pazza.. ma le conseguenze poi? A quelle non ci penso al momento, ed  è una cagata. Perché le conseguenze ci sono sempre e fanno sempre male anche alla lunga. E niente ad essere sincera non vedo l'ora di rivedere la psichiatra C. del CPS perché in un solo minuscolo colloquio me ne sono "innamorata", e boh, vedremo se è stata un'impressione fasulla, un'illusione... Oggi invece la psichiatra G. è stata gentile con me, mi ha ascoltato bene e io ho condiviso con lei la poesia su Malice e i disegni delle ultime due settimane.. Poi mi fa piacerissimo che DG voglia riverdermi, non vedo l'ora di fare un'altra bella chiacchierata.. quando mi ha chiamata dopo che gli ho scritto cos'avevo fatto ho quasi pianto di gioia. Giuls è sempre un amore, aspetto solo di sentire (sempre, eternamente) dalla Vale qualcosa.. In conclusione vi scrivo con il temporale di sottofondo che queste esperienze mi fanno solo sentire più viva. Sono pazza, lo so. Ma mi piace sfiorare il limite, amo l'attenzione, sono attratta dalla follia in maniera spaventosa, e i tagli mi affascinano in un modo disgustoso. Ma è così. Cerco di discernere chi sono io e chi è la border, ma è complicato. Pensieri border.. riconoscili e gestiscili, dominali, cambiali. Solo così potrai vivere: opponendoti alla parte più immensa di te.
Malice

5 commenti:

  1. Oddio quanto mi ritrovo nella continua ricerca di attenzioni..l'amore delle persone che non basta mai..e chissà perché... Ho l'impressione che poi questo possa rovinare i rapporti però :-(
    I tagli affascinano anche me, maledizione, però dobbiamo darci un taglio XD (ok, non faceva ridere.. )
    Ti leggo da un po' ma non penso di aver mai lasciato un commento...capisco quando dici che cerchi di discernere due parti di te...io non sono border (o almeno non credo, anche se leggendo i parametri in molti mi riconosco -.- ) ma so cosa vuol dire lottare in continuazione con la volontà di vivere e quella di distruggersi..

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    1. sei stata molto carina a commentare, ti abbraccio forte, gli abbracci scladano il cuore e spero che anche tu possa migliorare. A presto :*
      MALiCE

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  2. Ciao,
    è la prima volta che passo di qui
    e quindi perdonami se il commento andrà un po' fuori luogo
    ma non conosco bene la tua storia personale.

    Questo post mi ha fatto riflettere su una cosa: che spesso il bisogno di attenzione è qualificato come un qualcosa di negativo. Personalmente, ho sempre fatto di tutto proprio per non farmi notare. Tuttavia, credo che una persona che in un determinato periodo di vita ha necessità di attenzioni sia una persona in difficoltà, e ancora più una persona in grado di aver superato lo scoglio del chiedere aiuto.
    Hai tanti terapeuti intorno , tanti specialisti in grado di fornirti un gran supporto.
    Ma saranno soldi e tempo spesi futilmente se non farai di tutto per convergere i loro consigli nella pratica. Conosco bene la sensazione di "coccola",di "culla" e tutto sommato di sicurezza infrangibile che può fornire una struttura specializzata e\o dei terapisti. Ma se non ci si aggiungono sforzi incredibili, quelli che sembravano passi avanti si cancelleranno in un batter d'occhio una volta sola.

    Per la parentesi farmaci...personalmente ne ho presi a tratti. A tutt'oggi faccio uso di un determinato psicofarmaco ma saltuariamente. Posso dirti una cosa: mischiare quelli con droghe e sballi vari, o eccedere ei dosaggi ti causa un infinità di problemi che potresti risparmiarti.
    vacci davvero cauta...

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    1. Hai molto ragione :) Ho scritto un po' la mia storia se vuoi dare un'occhiata. Abbraccio,

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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